Titolo Il rumore dei tuoi passi
Autore Valentina D’Urbano
Editore Longanesi
Prezzo € 14,90
Come sicuramente saprete, non riesco a farmi sfuggire romanzi di esordienti pubblicati da grandi case editrici. Quando ho scoperto che Valentina D’Urbano, che già apprezzavo per i suoi straordinari disegni (che potete trovare cliccando qui) avrebbe pubblicato un libro per Longanesi, quindi, son corso ad acquistarlo. Certo, il genere non mi è congeniale e un piccolo ripensamento l’ho avuto, ma alla fine ho deciso di prenderlo e di leggerlo.
Parto dal lato negativo: il titolo!
Al di là del trovarlo brutto per gusto personale, non rispecchia affatto il romanzo. O meglio, rispecchia un po’ la storia, ma non l’atmosfera in cui è ambientata. Come titolo è fuorviante e lascia intendere si tratti di qualcosa alla Sparks. Niente contro Sparks, ma semplicemente siamo in un genere quasi del tutto diverso.
Non ricordo esattamente quale sia stato l’ultimo romanzo rosa letto, forse non ne ho mai letti, quindi quando ho intrapreso questa lettura temevo di non arrivare alla fine, e invece mi sono dovuto ricredere. Al centro di tutto c’è un amore tanto forte quanto unico tra Bea e Alfredo, ma il loro legame non lascia mai spazio a momenti sdolcinati e finti. Il romanticismo c’è, ma è quello che loro possono permettersi, quello che la Fortezza (il luogo cui sono cresciuti) ha concesso loro. Un posto difficile in cui il semplice amore non avrebbe avuto la forza necessaria per sbocciare e, soprattutto, maturare.
I personaggi sono descritti perfettamente, tanto che spesso, leggendo il romanzo, si è combattuti perché le emozioni trasmesse sono forti, ma svariate volte scelte e comportamenti dei due ragazzi non possono essere apprezzate. Più volte ho pensato “gente del genere l’allontanerei immediatamente nella vita reale” ma poi mi ritrovavo a essere triste per loro, in un misto tra pena e malinconia.
Io sono abituato a leggere Thriller, quindi un occhio allo schema narrativo è d’obbligo e spesso mi imbatto in errori talvolta anche grossolani. In questo caso ovviamente la storia scivola lineare e limpida, senza difficoltà. La lettura è piacevole ma forte, perché più volte una fitta allo stomaco è impossibile non sentirla e, una volta finito, il senso di aver perso qualcosa c’è e si sente.
Comunque, per concludere, non so se per via delle aspettative piuttosto basse che avevo nei confronti del genere in sé, a me il romanzo è piaciuto molto e lo consiglio senza dubbio a chi abbia voglia di leggere qualcosa di buono, poco impegnativo ma non per questo vuoto, perché questo non è affatto un romanzo vuoto.
Complimenti vivissimi alla giovane autrice, a cui auguro di continuare al meglio la strada appena intrapresa.
Antonio
Roba da Scrittori